RINASCITA OPERA PIA: PROCEDONO I LAVORI DEL PROGETTO FINANZIATO DAL NEXT GENERATION EU

IL SINDACO CECCHELLI: “PROSEGUONO GLI INTERVENTI PER UN’OPERA CHE INCIDERÀ FORTEMENTE SULLA VALORIZZAZIONE DI SAN GIULIANO TERME”

VA AVANTI A RITMO SOSTENUTO IL CANTIERE, A BUON PUNTO GLI INTERVENTI STRUTTURALI NELL’EDIFICIO PRINCIPALE LE NUOVE FUNZIONI CHE ANDRÀ A RICOPRIRE UNA DELLE STRUTTURE CHE HA FATTO LA STORIA DEL TERRITORIO SANGIULIANESE


San Giuliano Terme, 14 giugno 2024 – Procedono gli interventi per il recupero dell’ex Opera Pia, dopo l’avvio delle operazioni edili ad inizio anno. Nella giornata di mercoledì 12 giugno il sindaco Matteo Cecchelli, insieme ai tecnici, ha compiuto un sopralluogo per verificarne l’avanzamento dei lavori.

Si tratta del maggiore cantiere in corso per mole e complessità di interventi per un progetto che ha previsto un investimento complessivo pari a 4.797.500,00 euro, 4.186.839,83 dei quali sono coperti dai finanziamenti europei Next Generation Eu (Pnrr) che il comune di San Giuliano Terme è riuscito a captare, provvedendo poi ad integrare anche con risorse proprie di bilancio la parte restante.

Le maestranze hanno fino ad oggi compiuto le seguenti opere edili ed interventi propedeutici all’ulteriore progresso del cantiere: per l’edificio principale sono a buon punto gli interventi strutturali, avviata la realizzazione del vespaio in vetro cellulare del piano terra ed iniziata la realizzazione delle
partizioni dei vani interni e unitamente alle lavorazioni impiantistiche, posizionati i ponteggi sul fronte tergale per il prossimo avvio delle lavorazioni relative al recupero del prospetto posteriore; nella sala comune sono state completate le lavorazioni preliminari e consolidate le strutture murarie per mezzo di iniezioni di boiacca a calce; presso le stallette è stata completata la pulizia degli spazi interni ed esterni. Posizionati i ponteggi per la prossima esecuzione del consolidamento delle murature per mezzo di boiacca.

“La rinascita di questo imponente edificio, che ha fatto la storia di San Giuliano Terme e che vogliamo torni a rivivere con un nuovo e importante ruolo per la comunità, è l’obbiettivo che ci siamo posti – afferma il primo cittadino sangiulianese Matteo Cecchelli –. Una nuova funzione sociale e aggregativa con il ruolo di unire il tessuto urbanistico esistente e quello che verrà a crearsi tramite nuovi spazi pubblici, aree a verde e collegamenti pedonali. Essi rivitalizzeranno tutti quegli ambienti di proprietà
comunale ad oggi non utilizzati, ma anche il ruolo di “porta” del capoluogo considerata la forte vicinanza con la statale del Brennero”.

L’originaria funzione dell’Opera Pia era quella di separare gli utilizzatori dei bagni tra benestanti, che giungevano appositamente per fruire delle acque termali, e abitanti di San Giuliano e dintorni (così detti “bagnaioli”). L’intervento di rigenerazione urbana consentirà la riqualificazione del complesso edilizio posto al centro del capoluogo e, allo stesso tempo, introdurrà nuove funzioni sociali attraverso la realizzazione di appartamenti per l’emergenza abitativa, uno spazio per il co-working, una sala
comune/sala per incontri pubblici, un micro nido, la casa della cultura e della memoria, in più ad altri spazi pubblici.

“Il tutto permetterà, finalmente, di aprire l’Opera Pia alla comunità”, conclude Cecchelli.


I fondi Pnrr (Next Generation Eu) – L’intera iniziativa della Commissione Europea è strutturata su tre pilastri: sostegno agli Stati membri per investimenti e riforme, rilancio dell’economia dell’Unione europea incentivando l’investimento privato e trarre insegnamento dalla crisi. In questo contesto si
inserisce il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation Eu, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa. Il Piano si articola in sei missioni, che rappresentano le aree “tematiche” strutturali di intervento: digitalizzazione; innovazione; competitività; cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute.