La figura di Livia Gereschi come esempio di coraggio e di sacrificio estremo per la libertà, nella giornata internazionale della donna.
La vicenda, risalente agli anni della seconda guerra mondiale, ha come teatro la località La Romagna, nei pressi di Molina di Quosa, dove la donna difese strenuamente le famiglie di civili durante il rastrellamento del 6 e 7 agosto 1944, ottenendo il rilascio di molte donne e bambini, e così cadendo lei stessa prigioniera delle SS tedesche. Livia Gereschi fu poi fucilata in località “la Sassaia”, nel comune di Massarosa, pochi giorni dopo il suo eroico sacrificio, unica donna delle 69 vittime del massacro.
Nel pomeriggio del 8 marzo il candidato sindaco del centrosinistra al Comune di San Giuliano Terme Matteo Cecchelli, insieme ad alcuni rappresentanti del comitato elettorale, ha deciso di onorarne il ricordo con la piantumazione di una mimosa, nel luogo che la vide protagonista.
Cecchelli: “Vogliamo, con questo gesto simbolico, celebrare la giornata internazionale della donna attraverso il ricordo di una figura femminile che rappresenta la difesa della libertà e degli ideali anche a costo della stessa vita. Una figura, quella di Livia Gereschi, che possa essere d’ispirazione per tutte le donne che ogni giorno compiono passi importanti e difficili verso il riconoscimento dell’uguaglianza dei propri diritti, e a difesa della propria incolumità”.